Non è facile restituire in poche parole le caratteristiche di un libro tanto particolare nella concezione e nelle modalità di coinvolgimento del lettore.
Il libro delle case straordinarie parla soprattutto attraverso le immagini, cui si affiancano didascalie più o meno brevi che aggiungono precisazioni e curiosità. I brevi testi associano le case e le loro specificità ai loro abitanti: ecco allora la ragazza della città sommersa, la casa sull’albero del sognatore, la casa di zolle del bandito, la dimora del fantasma solitario, la casa della strega meticolosa o l’ufficio postale del domatore di draghi, in un susseguirsi di 33 differenti dimore che alternano realtà e fantasia.
Ogni casa è presentata con una scheda che immerge il lettore in un mondo nel quale la fantasia e l’immaginazione possono correre e perdersi tra i piccoli particolari, stimolando una ricostruzione mentale degli ambienti. Le immagini si susseguono in un perfetto equilibrio di precisione architettonica e interpretazione artistica degli ambienti, con piante, rappresentazioni prospettiche e in assonometria, spaccati e schemi di funzionamento dei meccanismi tecnici.
Alle schede delle case si alternano poi altre schede di approfondimento su elementi specifici (le tipologie dei tetti, i gabinetti, eccetera), i bozzetti preparatori e vignette più narrative che raccontano la vita dei personaggi presentati.
Il risultato è un libro che non può essere definito secondo le usuali categorie della divulgazione, della narrativa o del libro architettonico, perché è tutte queste cose insieme.
Si tratta quindi di un libro sperimentale e per certi versi coraggioso, ma che alla prova sul campo si è dimostrato riuscitissimo: lettori di ogni età ne sono rimasti affascinati, cercando di calarsi nelle case proposte, in un gioco di confronti e di scelte su quale sia la casa nella quale si vorrebbe vivere.